3 cose da fare online se sei una non profit

Come lavorare online per fare del bene: le opportunità del digitale per una buona causa.

Social media per non profit e associazioni

Se sei una non profit o una onlus con poche risorse ma il bisogno di raccontare la tua mission e i tuoi progetti, i social ti servono (eccome!). In questo post non solo ti spiego come usarli in maniera efficace ma anche come:

  1. Organizzare un team di lavoro fluido
  2. Definire una strategia
  3. Gestire i tuoi canali online.

Se sai cosa vuoi, sei già a metà strada.
Randy Pausch

1. Insieme è meglio: organizza il tuo team di lavoro

Non sottovalutare l’importanza di scegliere con cura chi si occuperà di aggiornare i canali online (social, blog, sito). Scegliere i collaboratori “giusti” è un (gran) buon inizio. Se non hai un budget e la tua non profit vive solo del lavoro di tanti volontari, puoi iniziare organizzando le risorse che hai.

  1. Organizza un flusso di lavoro condiviso: da chi arrivano le informazioni, come vanno gestiste, su quali canali, chi deve farlo
  2. Crea un team organizzato per competenze, bastano tre persone: una persona per coordinare il lavoro, una per i canali social (non più di due!) e una che aggiorni il sito e scriva sul blog
  3. Scegli gli strumenti adatti: potete condividere un Google Calendar, usare Trello o un foglio di Google.

2. Come si fa una strategia sui social media per non profit e associazioni

Ora che hai un team, c’è da preparare una strategia di comunicazione.

Calendario

Crea un calendario con tutto quello che sai succederà di importante durante l’anno (gli appuntamenti/eventi della vostra associazione, le date delle manifestazioni locali in cui siete coinvolti e quelle di partenza dei nuovi progetti, quando si concludono i vecchi, se e quando avrete bisogno di nuovi volontari). Quando dovrai scrivere un nuovo post, prenderai le informazioni che hai segnato in precedenza.

  • Posta quando hai qualcosa da dire
  • Racconta quello che fate alle persone che seguono la tua Pagina perchè si generi un passaparola positivo anche online sulla tua mission e i tuoi progetti
  • Fai sapere che esisti, completa le informazioni della tua Pagina Facebook (gli orari di apertura, se li hai, i contatti e le info per le donazioni), crea una scheda su Google My Business.

Solo a questo punto potrai allungare la mano, chiedere un aiuto in denaro e avere qualche possibilità di riceverlo.

Obiettivi

Scegli obiettivi che devono essere raggiungibili e misurabile. Per esempio, “Vado online per… far sapere che esisto, trovare fondi per un progetto, pubblicizzare una nuova iniziativa, cercare volontari, …”. Verifica periodicamente se li hai raggiunti. Altrimenti, correggi il tiro.

Pubblico

Con chi vuoi parlare? Chi sono le persone che vuoi coinvolgere? Descrivile, immaginale. Posso aiutarti sintetizzando queste tre categorie:

  1. Donatori e volontari: le persone che hanno già sostenuto la tua causa o lavorano per sostenerla
  2. Persone interessate alla tua causa: non hanno ancora fatto una donazione ma potenzialmente lo faranno presto
  3. Persone che ancora non ti conoscono ma che se lo facessero potrebbero diventare “donatori” o “persone interessate”.

3. Quali canali usare e come

Facebook

Facebook: Profilo VS Pagina ufficiale. Cosa conviene usare con il nuovo algoritmo di Facebook. Fino a qualche mese fa (a settembre 2017, per esempio) ti avrei consigliato di non usare un Profilo ma di aprire una Pagina ufficiale. Le Pagine sono state pensate infatti per permettere alle persone di seguire gli aggiornamenti di enti, organizzazioni, aziende, negozi e anche personaggi pubblici. Poi però è arrivato il nuovo algoritmo di Facebook e le cose sono notevolmente cambiate.

  • Pagina, coltiva questo rapporto di “fiducia” per pubblicare contenuti che queste persone abbiano voglia di commentare e condividere
  • Profilo, “duplica” con buon senso i contenuti della Pagina.

Instagram

Usa le Stories per farti conoscere e riconoscere. Racconta per immagini e video quello che fai o stai costruendo anche se ti sembrano particolari insignificanti. Le persone sono sempre più interessate a conoscere i dietro le quinte, a sapere come vengono spesi i soldi che hanno donato, a affezionarsi a un progetto che vedono crescere passo dopo passo.

Inserzioni e pubblicità

Usa le inserzioni di Facebook, fai pubblicità su Instagram. Se usi una Pagina su Facebook o un Profilo Business su Instagram, puoi pubblicare delle inserzioni ovvero degli annunci a pagamento. Quando farlo:

  • Nella campagna fondi del 5×1000 (nel periodo della dichiarazione dei redditi)
  • Per sponsorizzare progetti nuovi o urgenti
  • Nel pubblicizzare un evento di fundrasing.

Google (My Business, AdWords e non profit)

Utilizza Google My Business per creare/completare una scheda online aggiornata della tua non profit. Google la mostra nei risultati di ricerca, su Maps e su Google + . E’ una risorsa importante per avere buona visibilità (gratis) anche sui motori di ricerca

  • Utilizza tutte le features che la piattaforma Google per il non profit ti offre
  • Prova Google AdWords e posizionarti al meglio sui motori di ricerca.

Sito web

  • Mantieni sempre tutte le informazioni sui diversi canali aggiornate
  • Ottimizza il tuo sito web. Un sito online non è una brochure
    • Preoccupati dei contenuti più che della grafica, di quello che racconti, dove e come, e non del colore dello sfondo
    • Crea un sito facile da navigare, con informazioni chiare, facili da trovare
    • Fai capire alle persone come possono aiutarvi: donazioni, volontariato, …
    • Fai un sito responsive ovvero navigabile correttamente sia da un computer che da un tablet o da un cellulare. Prova a ridimensionare la finestra del tuo browser, se gli elementi del sito non si riposizionano per essere sempre leggibili, allora no, il tuo sito non è responsive. Un donatore potenziale deve poterlo vedere ovunque e con qualsiasi tipo di connessione: crea un sito “leggero” che si carichi in fretta, con immagini che siano utili al messaggio che vuoi passare e non solo didascaliche.

Dillo in giro

Se hai un sito web, una pagina Facebook o una presenza online su altri canali social, fallo sapere anche offline. Per esempio, puoi mettere una versione breve dell’indirizzo del tuo sito web o della tua pagina Facebook su tutti i materiali pubblicitari cartacei che produci e utilizzi.

  • Cerca di costruire una community di persone davvero interessate a quello di cui ti occupi
  • Cerca pagine o gruppi affini al tuo obiettivo e metti un like a nome della tua, alle loro Pagine
  • Interagisci e commenta i post degli altri
  • Crea un network virtuoso di collaborazione, ti sarà utile per far sapere che esisti, aumentare il tuo pubblico ma anche per acquisire contatti utili.

Conclusioni

Solitamente le persone non donano perché non si fidano, perché non conoscono le associazioni e non hanno tempo/voglia di informarsi, addirittura dubitano della professionalità di chi lavora nel terzo settore

  1. Parla chiaro e semplice: a che bisogno rispondi? Che cosa hai ottenuto con la tua non profit?
  2. Dimostrati professionale ma non prolisso, il burocratichese lascialo agli azzeccagarbugli
  3. Sii trasparente e mostra come lavori, fai vedere chi sei e cosa fai con il denaro che ti viene donato. Parlare di numeri non è un tabù!

Aggiornamento

Quando ho pubblicato il post sul mio profilo di Facebook, ho generato un interessante scambio di opinioni, puoi leggere e approfondire qui. Questo post è stato aggiornato dopo la pubblicazione.

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